Museo Blanco

A Ubud, Bali, il Blanco Renaissance Museum è una delle attrazioni turistiche da non perdere. Non è un museo riconosciuto dall’amministrazione locale, ma raccoglie, nella casa dell’artista filippino, tutte le sue opere.

A soli 5 minuti di scooter dal Palazzo reale di Ubud, è facilmente raggiungibile dal centro della cittadina balinese. Una visita ai giardini e allo studio dell’artista, dove tutto è rimasto intoccato, permette al turista di immergersi nella vera vita balinese dell’epoca.

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Don Antonio Blanco

Don Antonio Blanco è stato un artista filippino, nato a Manila il 15 settembre del 1911, da genitori spagnoli. Per questo motivo la sua pittura fu influenzata, in particolare, dalle opere di Salvador Dalì e Mirò.

La famiglia Blanco si tresferì a Manila a seguito del conflitto ispano-americano e qui il padre divenne presto un medico affermato. Antonio Blanco frequentò l’American Central School, appassionandosi alle materie umanistiche e all’arte. Parlava 6 lingue.

Dopo il liceo, frequentò la National Academy of Art di New York sotto la guida di Sidney Dickinson. Qui si concentrò molto sulla forma umana, in particolare affascinato dal corpo femminile. Per approfondire i suoi studi artistici, viaggiò molto prima di fermarsi definitivamente a Bali nel 1952.

Qui il re di Ubud regalò a Blanco un appezzamento di terreno a Campuhan, Ubud, alla confluenza di due fiumi sacri, dove costruire la propria casa e il proprio studio. Blanco si stabilì qui con la propria moglie, la ballerina balinese Ni Ronji, da cui ebbe quattro figli, senza più spostarsi.

Blanco era completamente soggiogato dal fascino dell’isola e dalla natura lussureggiante che lo circondava, tanto da non lasciare praticamente mai la sua casa in collina. Lavorò qui fino al 1999, anno della sua morte, dipingendo donne dalle forme bellissime.

La sua casa era circondata da una natura piena di bellezza che lui riversava nei dipinti. Presto la sua arte venne apprezzata in tutta l’Indonesia tanto da farne divenire il più famoso artista straniero a Bali, ricevendo premi e riconoscimenti.

Lavorò nella sua casa di Campuhan fino a 88 anni. Nel 1999, anno della sua morte, aveva iniziato a costruire un museo nel suo studio, ma morì prima dell’inaugurazione. Il suo corpo venne cremato a Ubud, ma il figlio Mario, divenuto anch’egli pittore, realizzò il sogno del padre trasformando la casa di Blanco in un museo, aperto oggi al pubblico e a coloro che vogliono ammirare le bellissime raffigurazioni di donna lasciate dal maestro.

Il museo

La casa museo di Don Antonio Blanco sorge su una collina che domina la lussureggiante vallata di Campuhan, a 5 minuti di scooter dal Palazzo reale di Ubud.

La creazione del museo è stata un’iniziativa privata della famiglia Blanco. Il museo raccoglie tutte le opere dell’artista: collage, poesie illustrate, dipinti, litografie che hanno come soggetto le donne nude balinesi.

Il turista può visitare la casa, lo studio, i giardini e il tempio privato. Vengono organizzate anche delle visite guidate, proprio con un membro della famiglia se si ha fortuna. La collezione d’arte è stimolante, i giardini rigogliosi sono una bellezza da non perdere. Inoltre all’interno della struttura è presente anche un ristorante, fondato in nome della defunta moglie dell’artista e sua musa ispiratrice.

L’ingresso costa 50.000 rupie. Comprende un fresco cocktail di benvenuto e l’accesso alle gallerie, alle stanze e ai giardini della dimora.

Appena entrati, i turisti sono accolti da una enorme sala di marmo rivestita con le opere di Blanco, dalle cornici opulente e suggestive. In questa sala ci sono molti ritratti di nudo, mentre nello studio si possono vedere dipinti e litografie degli anni ‘60.

All’esterno la casa è circondata da un grande giardino e un cortile che si apre davanti al palazzo principale, la cui costruzione mescola l’architettura balinese a quella spagnola, tributo alle origini di Blanco.

All’interno della casa si può visitare lo studio in cui il maestro dipingeva e la galleria dove sono esposte anche le opere del figlio Mario. Non sono presenti dipinti di altri artisti. Il museo ospita anche un negozio di souvenir, una caffetteria e il tempio privato della famiglia. La caffetteria serve una serie di piatti e snack sia europei che asiatici. I giardini tropicali, invece, sono ideali per una gita all’aperto.

La visita alla raccolta di opere si consiglia, però, solo ad un pubblico adulto.

Visita al Museo Blanco

Per una visita guidata o un tour organizzato al museo Blanco consigliamo i seguenti siti:

Informazioni

  • Sito ufficiale: blancomuseum.com
  • Telefono: +62 (0)361 975 502
  • Orari: tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00
  • Biglietto d’ingresso: 3€
  • Durata consigliata: 1-2 ore
  • Mezzo consigliato: bici, scooter

Mappa e indirizzo

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